domenica 12 marzo 2017

Urbex photograpfy: esplorazione urbana di luoghi abbandonati e il racconto de 'La soffitta'

da Wikipedia

L'Urban Exploration (spesso abbreviata in urbex o UE), tradotta letteralmente dall'inglese come "esplorazione urbana", consiste nell'esplorazione di strutture costruite dall'uomo, spesso rovine abbandonate o componenti poco visibili dell'ambiente urbano. La fotografia e la documentazione storica sono ingredienti essenziali di questo hobby e, anche se talvolta esso può condurre allo sconfinamento su proprietà private, non è questa la regola e comunque le intenzioni sono oneste.



L'Urban Exploration è anche comunemente indicata come "infiltrazione"; tuttavia alcuni praticanti preferiscono limitare tale denominazione alla sola esplorazione di siti attivi o abitati. Talvolta viene anche chiamata "speleologia urbana" o "arrampicata urbana", a seconda dei luoghi visitati. Esempi di questa attività sono l'esplorazione di palazzi sia abbandonati che ancora abitati, di sistemi urbani di drenaggio delle acque, di tunnel di servizio, di passaggi sotterranei e simili.


Per sua stessa natura l'urbex comporta diversi fattori di rischio, dai pericoli fisici veri e propri alla possibilità di infrangere la legge con relative sanzioni sia pecuniarie che penali. In diversi paesi, infatti, alcuni comportamenti connessi con l'esplorazione urbana possono violare leggi nazionali, regolamenti locali e interpretazioni più o meno libere delle normative contro il terrorismo, oppure possono essere anche considerati forme abusive di accesso o lesioni della privacy.


Nella fotografia vi sono molti generi. Uno di questi è l'urbex ossia cercare luoghi abbandonati per fare servizi fotografici di forte impatto emozionale e visivo. Nel Bdsm questi luoghi possono essere interessanti per sessioni un pò particolari e diverse dal solito. Il consiglio è quello di andarci sempre accompagnati per evitare brutte esperienze non sapendo chi ci possa essere in questi luoghi che attirano persone di vario genere.

Sicuramente ne uscirà un bel lavoro sia fotograficamente parlando che sado-maso. A volte per raggiungere queste location occorre camminare come ad esempio resti di castelli e fortezze, interi paesi abbandonati. Penso che la fatica per raggiungerli sia ben spesa venendo ripagata anche dal lato emozionale e di forte impatto.

Scrivo racconti e vi lascio l'inizio di uno di questi, intitolato 'La soffitta'.


Lei sapeva di dover essere punita; Lui l'aveva rinchiusa in quella soffitta umida e polverosa con la benda sugli occhi.

Dal vecchio grammofono funzionante la musica si diffondeva nell'ambiente, musica sensuale che accendeva i suoi sensi già abbastanza caldi.

Dal suo petto usciva il suo respiro in maniera sempre più veloce...sapeva che Lui era lì e la stava osservando, sentiva la sua presenza e a volte udiva l'asse del pavimento cigolare.

Quell'attesa la snervava...era questo il suo gioco; lei immobile, a capo chino attendeva e più il tempo passava, più temeva e agognava la sua meritata punizione.(continua)

©Lara Bianchi copyright -pubblicato in data 12 Marzo 2017

























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