venerdì 8 agosto 2014

E lei lo prese. Tutto. Fino in fondo.

E lei lo prese. Tutto. Fino in fondo.


Non dimenticherà mai quel giorno nel quale Lui le prese la verginità. Non le chiese nulla. Si prese quello che voleva. La legò al palo. Iniziò subito a infilarle le dita. Uno alla volta implacabile. Se lei osava irrigidirsi o opporre resistenza la colpiva con il cane.


Urlò, pianse ma Lui fu implacabile. La spaccò poco alla volta. Glielo ficcò dentro con decisione, sempre più giù con foga animalesca. E lei si arrese. Imparò come doveva fare fra un colpo e l’altro.
Il dolore era al culmine. Solo dolore, tanto dolore. Pompava, stantuffava, la dilaniava. Era come se lei non fosse una persona ma un buco da riempire. E Lui lo disse:

“Sei solo un buco, il buco del tuo Padrone. Tu non sei niente e il bello deve ancora venire”.


Andò avanti così per lungo tempo. Avevo il buco del culo in fiamme. Mi pareva che mi fosse entrato una mazza enorme. All’improvviso lo sfilò e dopo essersi lubrificato la mano me la infilò. Spingeva, girava, dentro e fuori. Persi ogni ritegno. Urlai,mi dimenai. Infilò di nuovo il suo cazzo. Tutto in una volta, me lo spinse con violenza. Uscì un’altra volta e infilò di nuovo la mano. Andò avanti così all’infinito. Squassata, gemevo ma ne volevo ancora.


In mezzo alle gambe, ero un lago. Mi maledii. Maledizione al mio corpo che ancora una volta mi aveva tradito. Poi, il nulla.


“Vacca, il tuo buco ora è sfondato. Per mantenerlo così ora infilo questo dildo. Sarà parecchio fastidioso ma ora che sei vacca ci devi rimanere. Fra poco tornerò e ti allargherò ancora di più.
Arriverai alla larghezza che io deciderò. Giorno dopo giorno, sempre più larga. Ora resta lì. “


E me lo mostrò. Era grosso e lungo con un anello alla base, larga per impedire che lo risucchiassi dentro. Lo fissai inorridita. Lo infilò dentro e lo bloccò con una catena tirata al palo alla quale ero legata. Rimasi così per ore.


Tutti i diritti riservati –copyright Lara Bianchi


lunedì 4 agosto 2014

UNA CAGNA SCHIFOSA E LUSSURIOSA



‘Sei una cagna. Un essere lussurioso e oggi farai godere con la tua depravata lussuria chi io deciderò’



Nuda e legata. Mi ha bendata . Non so dove mi trovo anche se capisco di trovarmi in un luogo all’aperto. Tremo, ho freddo. Sono dolorante dopo il trattamento ricevuto precedentemente. I piedi mi fanno male. Le braccia sono legate dietro alla schiena.
Uno scocchio di dita. E’ il Suo ordine. So cosa devo fare e mi metto in ginocchio.

‘Brava, cagna.’ Mi dà una spinta con il piede. Cado. ‘Ora rotola’.

Obbedisco. Sento un odore forte. Urina ed escrementi. Mi ha portata in un porcile.


‘Fai schifo, ora sei proprio una scrofa completa. Possiamo iniziare.’

Mi prende per i capelli e mi trascina. ‘ Sai quello che devi fare.’
Cerco la patta dei Suoi pantaloni. La trovo. Con i denti gli tiro giù la cerniera. E’ faticoso. Mi sento umiliata, trattata da oggetto. Il mio ollezzo è insopportabile. E’ il mio destino. Usata, abusata, trattata peggio di un animale.



‘Forza, dacci dentro.’ E tira fuori il Suo membro. Inizio a leccarlo. C’è la già duro. Un’asta turgida, vogliosa che sa domarmi. ‘Apri la bocca’. Un fiotto caldo mi innonda. ‘Bevi, cagna fino all’ultima goccia e poi pulisci il tuo Padrone’
Lo prendo in bocca e inizio a lavorargli la cappella. La bacio, la idolatro, la vezzeggio. Con la lingua lo stimolo. Lo prendo di più. E’ grosso, quasi non riesco a prenderlo tutto.
‘Apri quella schifosa fogna’ Mi prende per i capelli e inizia a muoversi dentro.
‘Ferma ho detto. Voglio usare la tua bocca come se fosse la tua inutile figa. La voglio sfondare. Infilartelo fino in gola. Soffocarti. Vedere le tue lacrime.’

Non mi risparmia. Aumenta la velocità. Me lo infila sempre più in fondo. Annaspo, non respiro. Vengo presa dai conati di vomito. Non mangio dalla sera precedente ma vomito l’inverosimile. Le lacrime scendono dai miei occhi coperti dalla benda. Viene in me, calda, sbrodolante, vischiosa.
Non mi dà respiro. Mi sbatte a novanta e mi incula.

‘Sei bella lubrificata, troia. ‘ E’ senza pietà. Spinge, perfora, mi leva ogni forza. Dura poco e mi viene dentro. Crollo al suolo.
‘Una splendida vacca da monta. Sporca, puzzolente, lordosa. Non è finita qua.’
Mi mette un collare di cuoio, puzzolente anche quello. Lo stringe e lo blocca con una catena.
‘Ora ti lascio qua, da sola. Mettiti a quattro zampe, culo all’aria, gambe larghe. Non ti muovere perché io osservo. Fra poco arriverà qualcuno. Voglio che tu lo serva egregiamente. Lo sai che pagherai pegno”.
E se ne va.
Copyright Lara Bianchi






mercoledì 2 aprile 2014

IL PIACERE DEL PADRONE: la schiava esposta e usata


La serata della festa di carnevale ha reso particolare il momento.

La voglia di inventarsi non dando mai nulla per scontato.

Io timorosa ma nello stesso audace quando Lui ha detto che mi avrebbe legata al letto. Mi ha portata nella stanza e mi ha fatta spogliare.

'Pancia in giù'. Eseguo ed ecco che, prima le polsiere e poi le cavigliere, vengono posizionate. Braccia aperte, sedere alto ed il mio sesso esposto. Mi benda.

'Allora cagna, sei comoda in questa posizione?' sussurrando nel mio orecchio. 'Sono tutti qua a vederti. Sei proprio un bello spettacolo. Sei contenta?'

Rispondo con un mezzo grugnito fra l'eccitato e l'infastidito. Immagino le persone presenti nella stanza . Sento dei bisbigli. Non riesco a capire quello che dicono. Inizio ad eccitarmi. Ringrazio la benda che mi copre gli occhi. Così copre anche il mio imbarazzo per essere lì, in quella posizione davanti a tutti.
Una carezza sulle mie natiche ma non è quella di una mano. Sfuggente quasi pare solletico.
Un colpo. Ecco si inizia. Lui mi scalda la pelle con il flogger. Prima colpi dati piano, poi aumenta il ritmo; diventa incalzante, bruciante, fa roteare le lacinie. Gemo.

‘Queste sono carezze. Ora facciamo sul serio.’

La mia schiena viene sferzata dal gatto. Lui è implacabile. Il dolore è diverso da prima. E’ più ‘spesso’. Non risparmia nulla; fianchi, lati della schiena e il mio sesso. Tiro le corde, strattono le polsiere. E’ un movimento inutile ma inevitabile. Brucia e fa male. Dò un ritmo al mio respiro. Solo così riesco a gestire il dolore trasformandolo in piacere. Si ferma. Si avvicina e mi accarezza il viso.

‘Come va?’. Mi giro verso di Lui, quasi poi,potessi vederlo. Borbotto qualcosa.
‘Cosa hai detto? Non ho capito. Ripetilo ad alta voce. Loro non hanno sentito’ mi dice Lui
Lo sa cosa ho detto ma vuole che lo ripeta. Vuole avere la scusa per continuare.
‘Sei un bastardo’ . Dalla mia bocca escono queste parole.
‘A bene. Ora vediamo se sono un bastardo’
Mi maledico per la mia esuberanza e rincaro la dose. ‘Aff…..’

Dolore. Accidenti. Riconosco il tocco della ‘whip’. Uno, due, tre…colpi in successione. Incalzanti, mi smorzano il respiro.

‘Cosa hai detto? Questa insubordinazione la paghi cara ora.’
Lo so, non posso farne a meno. Lui, sadico, sa dove e come colpire. Sa qual è il punto debole delle parti del mio corpo. Gestisco il dolore. Lo annullo e il piacere arriva. Mi porta all’estasi. Potrei essere su una pubblica piazza davanti a milioni di persone. Gemo, mi lamento, grido senza ritegno. Colpisce il mio inguine. Male, il piacere sciaborda e i miei umori colano. Si ferma e infila le dita. Mi masturba, prima piano, poi veloce. Le sue dita arrivano al collo dell’utero. Inizia a massaggiare. Rimango di nuovo senza fiato. Sento che sto per crollare. Poi estasi. Silenzio.

‘Ora ti giro così potranno prendere visione dell’altro lato’

Mi slega e mi lega sulla schiena, gambe aperte, braccia spalancate a ‘x’. La posizione canonica dove non c’è spazio per la fantasia. Impudica, esposta, aperta. Così mi sento in quel momento. Vorrei levarmi la benda per vedere chi c’è; quasi pudicamente coprirmi per non mostrami. Ecco la frusta mi accarezza. Percorre piano il mio corpo. Mi dà l’illusione di un soffio di brezza. Sopra, di lato, il viso, le braccia, le gambe, l’inguine. L’illusione di un momento di pietà. Si ferma. Prende le pinze e attanaglia i miei capezzoli. Li tira bloccandoli alla testata del letto e poi ricomincia a frustarmi. Cerco di stare ferma il più possibile ma tiro facendomi male da sola. Altro dolore, ancora piacere. Va avanti così non so per quanto. Mi tocca i seni ma sento altre mani. Non potrebbe essere Lui a toccarmi l’inguine e il seno contemporaneamente. Comprendo che c’è qualcun altro che mi tocca. Me l’aveva promesso e l’ha fatto. Ha invitato qualcuno dei presenti a toccarmi.
Mani prepotenti che palpano, stringono, attanagliano.
‘Sei bella, una meraviglia’ qualcuno mi dice ‘Siiiiiiii…….’
Nulla viene risparmiato. Di nuovo dita che si insinuano. Mi lascio andare e colo vergognosamente, indecementemente.

‘Brava cagna, dai spettacolo di quanto sei t….’
‘Si Padrone; per te Padrone’

Momenti particolari, fra il sacro e profano. Sensazioni infinite. Emozioni. E’ la mia libertà di essere quella che sono; solo per Lui. Lara Bianchi copyright








domenica 12 gennaio 2014

Offerta agli amici


E'stata brava. Ha sopportato tre clisteri, uno dopo l'altro per un totale di sei litri. Ha superato se stessa ed è stata dura per lei. Completamente bloccata al letto, non ha perso una goccia. Gli ho posizionato un blug anale per tapparla ed è stato delizioso assistere ai suoi spasmi e sentire i suoi mugolii.La sua pancia gonfia mi ha eccitato terribilmente e mi ha ricordato quando era gravida. Allora però non conoscevo ancora le delizie del bdsm e le emozioni che può trasmettere.


Ho giocato con il suo corpo fra un clistere e l'altro. La mano è entrata ancora più agevolmente e la sua eccitazione era al massimo. Il potere che provo in quei momenti, sentendola tutta mi fa sentire in un modo indescrivibile. La vorrei spaccare, possederla ancora di più, costretta,in mio potere. Ha ricevuto ordini per mantenersi allenata e sa che non ammetto trovarla sporca o non allenata.


Quando l'ho slegata per farla evacuare, ho continuato a tormentarla. Le ho legato le braccia sopra alla testa fissandole allo sciacquone dell'acqua mettendola in tensione. le gambe bloccate alla tazza del water e le ho levato il bavaglio. A quel punto si è messa a piangere per gli spasmi e si è resa disponibile al sesso orale di sua spontanea volontà, quasi come un gesto per chiedere pietà. Lei non ama farlo. E' stato sublime il modo con il quale lo ha preso, come con maestria si è impossessata del mio sesso. Devo farle i clisteri più spesso.


L'ho fatta preparare per l'arrivo degli amici che ha ricevuto camminando a quattro zampe; una corta catena alle caviglie collegata ai polsi, il tutto bloccato al collare alto così da sembrare una cagna di razza. Ha protestato quando le ho infilato la 'coda' visto che il suo di dietro era un pò provato dal trattamento subito. Il suo corpo segnato dal cane e dalla frusta è un dipinto di gran autore.


La cena si sta svolgendo in allegria, lei in ginocchio, in silenzio a capo chino, le braccia bloccate dalla barra. A un mio ordine è presa e posizionata sul tavolo, legata.



Un piatto davanti a lei con l'obbligo di mangiare tutto, fino all'ultima briciola. Adoro dare i miei avanzi alla slave. Lei è fissata con l'igiene e questa è una pratica che la indispone. Chiaramente mi avvicino e le passo direttamente in bocca il mio cibo; cerca di sputare ma le tengo le mandibole strette. Ripeto l'operazione varie volte poi con un imbuto, la faccio bere con divieto a urinare. Le sculacciate si susseguono in ogni parte del suo corpo già dolorante. I capezzoli vengono tirati, idem i capelli, mani in ogni dove e lei ha la faccia stupita ma gli umori colano fra le sue gambe.E' tutta un tremito,l'adrenalina è alle stelle. Verrà ulteriormente punita per questo.


Ora deve fare gli onori di casa. Viene slegata e offre lo spumante agli ospiti ma la serata è appena iniziata. Questo è solo un anticipo di quello che arriverà
dopo: il momento di offrire il dolce.

copyright Lara Bianchi




La punizione della schiava


'Serva Vostra, mio Signore.'


Prometto di accettare ogni decisione ...di ubbidire...

di onorarti. . . di rispettare il silenzio e di parlare solo quando ne ho il permesso. .

di accettare ogni punizione come mezzo educativo. . conscia che Lui lo fa per il mio bene.


'Bene cagna . Ho pubblicato la tua sconcia fotografia. Ti ricordi cosa ti ho detto? Per ogni commento e 'mi Piace' verrai punita moltiplicando per. . . lo

deciderò al momento. Non hai vergogna di mostrarti a tutti.'


Come punirla per la sua sfrontatezza?

Quanti colpi di frusta o altro?


Continuerai la giornata legata così. Poi vedrò come continuare in attesa dei commenti.



Nella mia 'cassetta degli attrezzi' ho trovato un flaconcino con olio al peperoncino.

Lo userò su di lei, facendole un bel massaggio inguinale, sublime e aromatico. Ho le mani che mi prudono e poi ci sarà il proseguo.


La cagna è stata molto riottosa ma è stata bloccata bene. Ora è in posizione completamente esposta.

Inizio la sessione di cane visto che sono ben rifornito. Gliele farò assaporare lentamente, una ad una, accarezzandola con ardore. Supererò la soglia dei 100

colpi. I consigli dei colleghi si seguono sempre. Ho anche organizzato una interessante cena dove si mostrerà 'dipinta' dalle mie attenzioni.


Non sono ancora soddisfatto. Visto che stasera dovrà servire la cena, occorre un'accurata pulizia.

Perchè allora, non eseguire un bel clistere?

In questi giorni mi è arrivato il nuovo kit e ho proprio voglia di usarlo. Quale occasione migliore?


copyright Lara Bianchi

sabato 9 novembre 2013

Contratto di schiavitù

Contratto di schiavitù
Dichiarazione Consensuale


io ....., libera da ogni condizionamento e in piena volontà, desidero dichiarare e testimoniare essere frutto del mio consenso e volontà, per quanto superficialmente possa apparire ad altri come conseguenza di una forzatura o abuso, la relazione con __________________________________
Dichiaro inoltre che, sin dall'inizio, sono stata pienamente conscia della natura di sottomissione della relazione e di averla espressamente desiderata con volontà e chiara, non ambigua espressione di desiderio e consenso, nonostante quanto possa apparire in superficie. Desidero fortemente essere soggiogata. E' mio pieno desiderio essere parte di una relazione che sia sostanzialmente diseguale nella suddivisione dei compiti e del potere. io sola ho deciso di vivere in questo modo. Il mio unico desiderio è non avere il controllo di me stessa e sentirmi posseduta e priva di aiuto. Questa è una scelta e affermo essere mio diritto scegliere questo stile di sottomissione e soggiogo.


E' mio intento creare un irrevocabile trasferimento di potere e autorità di me stessa alla mia Superiore. E' mio desiderio che questo documento sia interpretato come strumento di trasferimento di detto potere e autorità al di fuori di me, verso Lei/Lui. La/Lo imploro ferventemente per costringermi, dominarmi controllarmi e addestrarmi per la Sua totale soddisfazione personale e, se necessario, usare la forza per obbligarmi all'obbedienza.


Desidero con entusiasmo, e senza limiti di consenso, qualunque forme di contatto fisico nella relazione. Questo consenso si estende anche ad ogni qual volta io non sia "dell'umore" o addirittura ribelle e combattiva. Quando raggiungero' l'obiettivo di essere costretta e dominata, potro' ben urlare, rantolare e lamentarmi delle mie amate costrizioni, ma per certo sarà quando saro' maggiormente soddisfatta. Dichiaro esplicitamente che quando pronuciero' le parole "no" o "basta" vorro' in effetti che i miei tormenti continuino. Questa vuol essere la prova che è stato speso un precedente consenso e che nulla mi vanga fatto da Lei/Lui sia o debba apparire un abuso.


In qualità di addestratrice concedo alla mia Padrona, pieno permesso di punirmi fisicamente e mentalmente come Ella ritenga più adatto. E' mio desiderio che Ella modifichi il mio comportamento e mi costringa ad essere conforme alla Sua definizione di buon comportamento. Accetto il fatto che debba di volta in volta essere necessario legarmi e limitarmi.

Questo consenso è valido nel periodo:

1:___ Da: data: _______________ora: ________ A: data: ________________ ora: ________

o

2:___Per sempre



Contratto di schiavitù
Tra:

Padrona/Padrone________________________

e _____________________ {schiava)




io,...., d'ora in poi riferita come schiava, mi sottometto, di mia propria volontà, alla Padrona/al Padrone________________ e accetto i seguenti termini e condizioni come definiti nel presente contratto di schiavitù.


comprendo pienamente che, per la durata del contratto, io sono una schiava di proprietà della Padrona/del Padrone e dichiaro di essere del tutto conscia delle possibili conseguenze di questa situazione
accetto la completa e immediata obbedienza a qualunque comando datomi dalla Padrona.
accetto e mai rifiutero' alcuna costrizione( es.:tipo, luogo, durata, mezzi, ecc..). Inoltre, comprendo che il termine "mezzo di costrizione" include qualunque cosa la Padrona/il Padrone, a Sua discrezione, voglia intendere come tale.
accetto e mi sottometto a qualunque punizione o disciplina che la Padrona ritenga adatta. Cio' puo' includere, senza esserne limite: frustate, costrizioni prolungate, essere costretta a dormire per terra incatenata o legata, l'assegnazione e lo svolgimenti di compiti punitivi e umiliazioni. io comprendo che mi è concesso di implorare la libertà dalle costrizioni, o un trattamento pietoso, mentre vengo punita o istruita ma la mia libertà e/o trattamento è SEMPRE a discrezaione dellla Padrona senza condizionamenti delle mie suppliche.
accetto di indossare qualunque articolo o indumento o strumento di costrizione in ogni momento la Padrona/il Padrone lo ritenga adatto.
aaccetto di presentarmi con aspetto rispettoso e pulito, depilata se richiesto dalla Padrona/dal Padrone.
accetto di adeguarmi ai seguenti comportamenti:
non mi siedero', sdraiero' o usero' l'arredamento senza il permesso della Padrona/del Padrone.
non andro' in bagno senza il permesso della Padrona/del Padrone.
mi manterro' scrupolosamente pulita in ogni momento.
non mangero' o berro' senza il permesso della Padrona/del Padrone.
non imbarazzero' MAI la Padrona/ilPadrone.
i miei modi e toni saranno sempre quelli di una schiava.
non mi porro' in modo difensivo o titubante quando la Padrona/il Padrone si rivolgerà a me.
non interrompero' mai la Padrona quando parla.
non tocchero' me stessa o altri in presenza della Padrona/del Padrone, senza averne avuto permesso.
serviro' sempre la Padrona stando inginocchiata e occhi bassi, fino a volontà opposta della Padrona.
informero' la Padrona se contradiro' una di queste regole.
accetto di mostrare le seguenti attitudini e attributi di schiavitù in ogni momento:
umiltà
sottomissione
obbedienza
desiderio di obbedire
velocità di esecuzione degli ordini
competenza nell'esecuzione degli ordini
successo nell'esecuzione degli ordini
servilità


senza ulteriore consenso della schiava, la Padrona/il Padrone è autorizzata a trattenere o liberare, negare o garantire qualunque cosa alla schiava.
io comprendo che, in qualità di schiava, non ho nessun diritto di revoca e che la disobbedienza in ogni forma condurrà a dolorose punizioni fisiche o mentali e che, l'uso della parola di sicurezza interromperà l'intero contratto. Inoltre io libero la Padrona/il Padrone da ogni presente passata o futura responsabilità legata o risultata dal presente contratto.
io quindi accetto, apponendo la mia firma, questo Contratto di Schiavitù e mi concedo liberamente e totalmente alla Padrona/il Padrone nelle seguenti date.

1:___ Da: data: _______________ora: ________ A: data: ________________ ora: ________

o

2:___Per sempre

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Con la sua firma, la schiava conferma che ha letto, compreso, e accettato le regole del Contratto.

numero della schiava o nome di schiavitù (assegnato all'accettazione)
_______________________________________________, data _______________



Per ricevuta alla schiava nominata _______________________
la Padrona/il Padrone ___________________________ Data:_____________________

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lunedì 12 agosto 2013

Sado-botanica: la tortura dell'ortica e non solo

http://www.mordor.u-net.com/smbd/nettles.html#what


Ortiche nel BDSM
Qual è il valore di ortiche in BDSM?
Come dovrebbe la maniglia superiore ortiche?
Li ho trovati deludenti. Perché potrebbe essere?
Quali parti del corpo sono adatti per "trattamento"?
Ci sono aspetti fastidiosi di ortiche nei giochi BDSM?
Ci sono dei suggerimenti aggiuntivi di sicurezza per i subs?
Ortiche possono essere conservati, essiccati o congelati per un uso successivo?
Il veleno può essere estratto? Vale la pena di mettere tutta la pianta in un frullatore?
Che cosa è un antidoto adatto?
Voglio giocare giochi mentali con i miei sub. Ci sono piante che assomigliano ortiche, ma non pungono?
Voglio giocare giochi mentali con i miei sub. Lì le piante che non assomigliano ortiche sono, ma che pungono?
Do ortiche hanno alcuna tradizione di uso punitivo o ruoli in costumi tribali?
Non ortiche caratteristica in tutti i libri di BDSM o video?
Ci sono altre piante che possono essere utilizzati in 'sado-botanica'?

1. Introduzione.

Domande su ortiche pungenti affiorano abbastanza regolarmente nei newsgroup BDSM. Questo documento Web cerca di affrontare queste domande. Sono sicuri? Come vengono utilizzati? Continua a leggere ....
Il 'bottom line' (data qui in alto per la vostra convenienza), sì, sono normalmente sicuri (in Europa e N. America), ma le reazioni della gente e le tolleranze possono variare.
commenti costruttivi su questa FAQ e ulteriori le informazioni sono sempre i benvenuti. L'Nazgul


4. Ortiche nel BDSM

Rinuncia legale: la sezione successiva è la lettura di fantasia e non deve essere interpretato come un incoraggiamento ad andare pungendo i vostri partner di gioco. Ortiche sono da considerare come gli elementi di novità, accessori moda o il design d'interni. Cosa c'è di più, io non sono qui. Qualcun altro deve aver rotto in e digitato questo.
Che mi dovrebbe coprire.

Scherzi a parte, il punto è piuttosto lavorato in questa FAQ, ma il buon senso si applica. Scoprire in anticipo se il destinatario sa se ​​lui / lei ha una reazione insolita. Se lui / lei non lo sa, andare con cura nella prima sessione. Stare bene entro i limiti del destinatario. Sia nella parte superiore e inferiore devono essere pronti a fermare la scena, se non vi è alcuna prova di una reazione insolita. Se non vi è alcuna reazione avversa durante o dopo una sessione, quindi le sessioni successive possono essere meno inibito, se lo si desidera.

Qual è il valore di ortiche in BDSM?
Ortiche possono essere utilizzati sia in attiva e passiva in gioco.

Attivo giocare: Con il gioco attivo mi riferisco alla parte superiore attivamente utilizzando ortiche come strumento di tormento erotico. Ortiche sono i più utilizzati in una delicata azione accarezzare o tamponando, che farà sì che i peli urticanti che vengono a contatto con la pelle del destinatario a lavorare il loro effetto, senza danneggiare gli altri peli. Il numero di capelli è, naturalmente, finito, così un unico stelo perderà la sua efficacia con l'uso. A seconda del tipo e della provenienza delle ortiche (vedi dettagli precedenti), la parte superiore si vuole garantire che i peli sul gambo e le foglie sono utilizzate.
Steli più alti possono essere utilizzati anche come frusta delicato. Gli steli sono duri e fibrosi e durerà per un po 'in questa modalità. Essi sono abbastanza leggero per essere usato con poca inibizione, anche se le superfici ruvide staminali possono provocare tagli superficiali molto lievi e abrasioni. Fustigazioni con ortiche in questo modo ha una storia di uso di 'infiammare le passioni' - c'è un po 'di base per questo (vedi sotto). In realtà è abbastanza, ehm, esilarante. Le punture possono essere meno efficaci quando ortiche sono usati in questa modalità, attraverso le punte dei germogli possono pungere mentre "wrapping tondo" causando aree di maggiore infiammazione lungo i lati del corpo (effetto che può essere desiderato o evitato).
raddoppiato, gli steli hanno un peso sufficiente per cominciare ad essere efficace su aree sensibili, come i testicoli.

Foglie o pezzi di ortica possono essere inseriti anche in abiti del destinatario, anche se ogni effetto tenderà ad essere transitori.

Gioco passivo: Con gioco passivo mi riferisco al fatto che utile ortiche può essere efficace da solo di essere lì. Una volta impostato, non è richiesta alcuna azione da parte superiore, è fino al sub (destinatario) per evitare le ortiche.
Per esempio, ortiche possono essere usati per limitare il movimento del sub. Pentole o vasi di ortica possono essere posti i sub non possono muoversi senza essere stato punto, forse come parte di una scena frustate convenzionale, o semplicemente per creare una forma di "schiavitù", senza vincoli. Ortiche potrebbero, per esempio, essere collocati tra le gambe di un sub in piedi socchiuse e proprio di fronte ai genitali e appena dietro le natiche. Scenari più crudele potrebbero coinvolgere i sub non in movimento per evitare di essere punto di più .

I gambi duri di ortica possono essere messe insieme, quindi è anche possibile fare una gonna o ghirlanda per il sub, che scoraggerebbe movimenti inutili.

Altri giochi potrebbero comportare un sub bendati essere necessarie per svolgere i compiti, con vasi di ortiche che fanno parte di un percorso ad ostacoli. Dovrebbe essere ovvio che le pentole o contenitori usati per tali giochi dovrebbero essere infrangibile, e che l'acqua provoca né pericoli né danni, se un vaso è rovesciato.

Il presupposto è che le ortiche sono portati al destinatario. L'alternativa è possibile. Una passeggiata tra i boschi con un nudo, con gli occhi bendati sub potrebbe essere interessante. Tuttavia, gli incontri potrebbero essere un po 'sorprendente di primo mattino dei cani o le famiglie a godersi i luoghi più tradizionali della campagna, in modo da evitare azioni giudiziali e ruoli da protagonista nei giornali locali, questa è un'idea, forse sarebbe meglio lasciare ai proprietari di terreni privati (che probabilmente fare questo tutto il tempo comunque).
Come dovrebbe la maniglia superiore ortiche?
Con cura. Sono raccomandati guanti di gomma di cuoio o pesanti, anche se ci sono pochi peli alla base del fusto, dove la parte superiore è probabile che esercita la pianta. I peli sono abbastanza forte da penetrare cotone o guanti in lattice sottili, il che significa che presumibilmente possono anche penetrare preservativi.

Si dice spesso che qualcuno può contenere uno stelo con la mano nuda, senza essere punto se lo stringono abbastanza fermamente, la teoria è che i peli sono rotti prima che possano penetrare nella pelle. Come può essere raccontata dalle parole precise sui volti delle persone che dimostrano questo, tende a non funzionare.



Li ho trovati deludenti. Perché potrebbe essere?

Il veleno si svolge nei peli sotto pressione, in modo che possa essere iniettato nella pelle quando la punta dei capelli è rotto. Se la pressione ("turgore") cade all'interno dello stabilimento, i peli urticanti diventano meno efficaci. Ortiche devono essere il più fresco possibile, o se qualche volta raccolti in anticipo, deve essere conservato in un vaso di acqua fredda. Essi cominciano a perdere il loro effetto in un ambiente caldo o in contatto con un corpo caldo (così lascia spinto in indumenti intimi non può funzionare così come previsto). Ricordate anche che il numero di capelli su una pianta è limitata e ogni funziona solo una volta. L'ortica fresco è uno che è ancora in crescita (ad esempio in una pentola pianta, tenuto ben irrigato).


Quali parti del corpo sono adatti per "trattamento"?
In linea di principio, quasi ovunque. Tenere lontano dalla faccia, naturalmente, ma a parte che dipende dalla sensibilità e tolleranza del destinatario. Le mucose (ad esempio la punta del pene, zona vagina, ano) sono i più sensibili ed è meglio evitare fino a quando si sa che il destinatario non tremerà indesiderati dopo gli effetti.

Ci sono aspetti fastidiosi di ortiche nei giochi BDSM?

Sì, se si è legato e impotente, greenflies camminano verso la gamba può davvero il solletico.

Ci sono dei suggerimenti aggiuntivi di sicurezza per i subs?

Sì, se il top accidentalmente punge se stesso / ae durante la sessione, non scoppiare a ridere. Soprattutto se sei maschio e voi è fissato con le gambe a pezzi ......

Ortiche possono essere conservati, essiccati o congelati per un uso successivo?

No, non per preservare le loro proprietà urticanti.

Il veleno può essere estratto? Vale la pena di mettere tutta la pianta in un frullatore?

No. Il volume di veleno minuto è confrontata con la quantità di succo in tutto l'impianto. Infatti ortiche sono considerati da erboristi come aventi proprietà antistaminiche, anche se l'istamina è un principio attivo del veleno. Effettivamente, l'ortica è un antidoto a se stessa.

Che cosa è un antidoto adatto?

Nessuno sostanza sembra essere un antidoto normale, e se il trattamento è richiesto a tutti, ci sono vari lozioni anti-infiammatori generali disponibili. Amamelide può essere buono come qualsiasi.
'retrogusto' è una preparazione proprietaria specificamente affermato di alleviare gli effetti di punture di ortica (così come punture di insetti), ma solo se usato subito dopo la puntura (che anzi contraddice il contesto della presente documento). Il suo principio attivo è semplicemente molto diluita di ammoniaca - che avrebbe neutralizzare eventuali acidi.

Rimedio Il 'paese' è quello di utilizzare i succhi di varie piante, in particolare dal bacino ( Rumex ) foglie. Si suggerisce che il succo dalle foglie di ortica è di per sé un antidoto (come osservato in precedenza, i preparati di ortica hanno reputato proprietà antistaminiche). Personalmente penso che le punture di ortica sono meglio solo lasciati soli.

* ATTENZIONE * . Ho sentito parlare di succo di "felce" viene usato come rimedio simile negli Stati Uniti. "Bracken" nel Regno Unito è la felce Pteridium aquilinum e questo è evidentemente lo stesso in almeno una parte degli Stati Uniti. Il succo di Pteridium aquilinum è fortemente sospettato di essere cancerogeno (cioè suscettibili di causare tumori) e NON DEVE essere cancellato deliberatamente sulla pelle. Molte felci contengono tossine pericolose.




Non ortiche caratteristica in tutti i libri di BDSM o video?
Vi è un classico CP, La disciplina di Odette da "Jean Martinet". È dotato di una fustigazione con le ortiche.

Video BDSM non sono buone per noi, il nostro governo dice così. Evidentemente noi britannici siamo più deboli mentalità rispetto ai nostri vicini europei e se qualcuno di noi arriva a vedere i video BDSM consensuale (o anche sesso esplicito), il tessuto della società cadrà a pezzi. Tutti i video commerciali devono essere passati da un governo di censurare prima di essere messi in vendita. Informazioni in modo molto limitato qui, prevista per il beneficio di coloro che la fortuna di vivere in paesi dove i diritti civili sono protetti.

Capisco la seguente funzione di autentico gioco di ortica e soddisfare pienamente i criteri essenziali di 'sicuro, sano e consensuale':

Slavesex 8
Zähmung der Sklavin con 'Tasha'
Ulteriori contributi a questa sezione di benvenuto, a condizione che esse raffigurano gioco BDSM pienamente consensuale.

Ci sono altre piante che possono essere utilizzati in 'sado-botanica'?

Questa FAQ occupa solo di ortiche (anche se la sezione successiva mette in guardia su alcuni potenzialmente pericolosi ortica-parenti). Numerose sono le piante hanno un potenziale: cardi, agrifoglio, Sitka ecc 'Chuckg' pubblicato un articolo Usenet qualche tempo fa, che viene archiviata come parte del alt.torture FAQ sul sito di poenkitten.
Si richiama l'attenzione osservazioni di Chuckg sulla necessità di superficie -sterilizzazione di alcune piante.

Le rose sono a volte citati in questo contesto, ma le spine uncinate possono strappare la pelle e devono essere considerati non sicuri. In Gran Bretagna, il loro uso è probabilmente illegale in ogni caso (post-'Chiave' giurisprudenza).

Non ortiche caratteristica in tutti i libri di BDSM o video?

Vi è un classico CP, La disciplina di Odette da "Jean Martinet". È dotato di una fustigazione con le ortiche.

Video BDSM non sono buone per noi, il nostro governo dice così. Evidentemente noi britannici siamo più deboli mentalità rispetto ai nostri vicini europei e se qualcuno di noi arriva a vedere i video BDSM consensuale (o anche sesso esplicito), il tessuto della società cadrà a pezzi. Tutti i video commerciali devono essere passati da un governo di censurare prima di essere messi in vendita. Informazioni in modo molto limitato qui, prevista per il beneficio di coloro che la fortuna di vivere in paesi dove i diritti civili sono protetti.

Capisco la seguente funzione di autentico gioco di ortica e soddisfare pienamente i criteri essenziali di 'sicuro, sano e consensuale':

Slavesex 8
Zähmung der Sklavin con 'Tasha'
Ulteriori contributi a questa sezione di benvenuto, a condizione che esse raffigurano gioco BDSM pienamente consensuale.



Per questione di spazio, non vi posso riportare tutto il contenuto del sito http://www.mordor.u-net.com/smbd/nettles.html#what che è in inglese. Vi consiglio una visita avendolo trovato molto interessante (potete usare il traduttore di google). Raccomando un uso prudente dell'ortica in quanto può essere pericoloso su una persona allergica. Non sono responsabile degli articoli da me riportati; essi hanno lo scopo di informare confidando nel vostro buon senso sull'uso di certe pratiche.




venerdì 2 agosto 2013

Come prendere la scossa da professionisti

http://www.ayzad.com/it/notizie/salute/come-prendere-la-scossa-da-professionisti-2013-remix/




Ieri sono stato contattato da una persona che – con molto imbarazzo e parecchio dolore – mi ha confessato di essersi provocato dei danni ai genitali con uno strumento BDSM elettrico usato con troppo entusiasmo. Non essendo un medico ho potuto solo suggerirgli di rivolgersi a uno specialista sperando che le lesioni non fossero troppo gravi… ma già che c’ero ne ho approfittato per spiegargli anche il corretto utilizzo di certi giocattoli.
Se negli ultimi mesi il cosiddetto electroplay sembra infatti essere tornato di moda, il successo degli apparecchi per elettrostimolazione erotica non viene sempre accompagnato dall’informazione richiesta da tali accessori. Informazione che, come dimostra la prima riga dell’articolo, fa la differenza fra una interessante esperienza di esplorazione sensoriale e una corsa al pronto soccorso. Poiché una dozzina d’anni fa avevo già scritto qualcosa sull’argomento ho pensato allora di rispolverare quel vecchio scritto, aggiornarlo e dare il mio modesto contributo per evitare altri danni. Chi cercasse una trattazione molto più dettagliata delle tecniche di electroplay può inoltre trovarle nel mio libro BDSM – Guida per esploratori dell’erotismo estremo.

Cominciamo dalla cosa più importante, cioè un ‘disclaimer’ che questa volta ci vuole tutto. Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono puramente orientative: derivano da ricerca su testi specifici e dall’esperienza personale e dovrebbero pertanto essere corrette, ma poiché come vedremo sono soggette a notevole variabilità individuale non possono in alcun caso essere considerate come una guida da seguire alla cieca. Anzi, vi invito specificamente a evitare ogni attività connessa all’uso di elettricità. Come dire: poi non venite a cercare me. Io ve l’avevo detto. E ora proseguiamo.

Il manuale del perfetto torturatore
I giochi con l’elettricità funzionano perché facendo passare un flusso elettrico attraverso il corpo della “vittima” si provocano delle reazioni fisiologiche. Va da se che per ottenere un flusso utile servono due elettrodi, e che fra di loro deve esserci della carne – se si toccano fra loro non servono a nulla. In ordine dalla più leggera alla più intensa, le reazioni sono:

Reazione superficiale elettrostatica (prima ancora di toccare la pelle, si “drizzano i peli” e c’è una lievissima stimolazione superficiale)
Reazione neurologica superficiale (le terminazioni nervose vengono stimolate e si ha una sensazione di “vibrazione” o “pizzicorio”)
Reazione muscolare involontaria (è il principio degli elettrostimolatori da fitness: se fai passare la corrente in un muscolo, questo si contrae anche se non vuoi. Se lo fai col ritmo giusto e nel posto giusto, la cosa si fa interessante)
Cottura dei tessuti (le cellule si friggono, e si va dalla minuscola bruciaturina superficiale all’effetto sedia elettrica, con cadaverino carbonizzato e fumante)
Morale di tutto ciò: se non volete ammazzare nessuno non dovete esagerare.

Corollario – Se fate contrarre troppo forte il muscolo sbagliato, rischiate che qualche parte del corpo vada a sbattere in giro e si (vi) faccia male, anche sul serio. Se pensate di risolvere la cosa legando il soggetto, il muscolo si contrae lo stesso e ottenete distorsioni, stiramenti, strappi e/o fratture.

Corollario 2 – Se a contrarsi male è il cuore oppure il diaframma, assicuratevi di avere una squadra di rianimazione a portata di mano.

Sembrerà ovvio, ma le parti che “sentono più la corrente” sono solo quelle a diretto contatto con gli elettrodi. Le sensazioni nella parte compresa fra un elettrodo e l’altro sono molto meno forti (anche se può essere quella che si contrae maggiormente). Chiaramente, più aumenta la distanza fra gli elettrodi, meno intenso è l’effetto dell’elettricità.

Altro principio importantissimo: a fare male non è il voltaggio, ma l’amperaggio. E siccome probabilmente a questo punto non avete già più idea di cosa stia dicendo, fidatevi di me e seguite una unica, semplicissima regola: si usano solo gli oggetti fatti apposta per questi scopi. NON si costruiscono da soli apparecchi da scienziato pazzo, NON si modificano cose già esistenti, NON si fanno esperimenti di alcun genere. Mica difficile, no? Gli oggetti appositi sono gli elettrostimolatori per uso erotico prodotti dalle aziende specializzate che trovate qui, oppure gli elettrostimolatori da fitness (ma solo se usati con intelligenza). Se vi trovate in un sex shop specializzato e avete dei dubbi, guardate il prezzo: gli articoli sicuri e più divertenti sono quelli che costano tanto. Inoltre, se vengono dagli Stati Uniti vuol dire che hanno superato i test federali e quindi sono molto sicuri – sempre che vengano applicati con criterio. Attenzione agli apparecchi marchiati Rimba, che in genere producono impulsi inutilmente violenti e pericolosi.

Un concetto fondamentale quando si usa l’elettricità è che non si può dare niente per scontato. Mi spiego meglio: se avete mai usato un sex toy, saprete che l’effetto che fa è – più o meno – sempre lo stesso. Se usate l’elettricità no. Questo dipende dal fatto che nelle attività elettriche entrano in gioco numerosi fattori non controllabili. Per esempio l’umidità della pelle (che cambia di minuto in minuto), l’area di contatto effettiva (basta un brivido, e un elettrodo a tampone si può staccare per il 50% della superficie), la posizione degli elettrodi (un millimetro più in su non si sente niente, uno più in giù è l’armageddon), e così via. In altre parole giocate pure, ma sempre con cautela e concentrazione perché questa è la tipica attività dove si fanno esperimenti insieme al partner e restando sempre pronti a interrompere. Tanto ci sono centinaia di altre pratiche che provocano gli stessi effetti, o quasi.

Ancora una linea guida che conviene tenere sempre a mente: l’elettricità scoccia. Applicandola nello stesso punto per un po’ il primo shock è fortissimo, dopo di che il corpo si abitua e risulta solo fastidiosa. In compenso, dopo pochi minuti di stimolazione complessiva (cioè senza contare le pause fra un impulso e l’altro) le cellule cominciano ad andare in elettrolisi e quindi si producono danni anche seri, magari senza nemmeno accorgersene. Quindi: o elettrodi fissi con pochi impulsi distanziati nel tempo e/o molto variabili, oppure giocate a spostare continuamente gli elettrodi. Meglio per tutti, fidatevi.

Ultima osservazione da medico della mutua, e poi smetto. La pelle non è tutta uguale. Come dire che se applicate gli elettrodi a un ginocchio ottenete una sensazione; se usate la stessa corrente sulle mucose interne della vagina o con una sonda uretrale invece sentirete delle urla da Tarzan, perché andate a stimolare una parte meno protetta agli stimoli esterni – di qualsiasi genere.

A questo punto, crediateci o no, conoscete le basi dell’elettrostimolazione erotica. Ora potete uscire a giocare. Copritevi bene, e ricordate sempre le raccomandazioni di zio Ayzad:

Fate quel che volete, ma dalla vita in giù per essere sicuri di non coinvolgere cuore e polmoni
Usate solo strumenti adatti
State attenti alle reazioni
Non accanitevi su un punto solo
Bonus per chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui - Se proprio volete fare come nei film e applicare l’elettricità ai capezzoli, fatelo solo se avete gli appositi elettrodi a pinzetta bipolare. Però io ve lo sconsiglio.

Intensità della corrente e relativi effetti
Nota: questa è l’unica tabella esistente sull’argomento, che si riferisce a una corrente alternata a 60Hz applicata continuamente. Tutti i sex toy normalmente usati sfruttano invece frequenze più elevate (e sicure) e soprattutto danno impulsi regolabili, e mai continui.

Amperaggio Effetto
<1ma (milliampère) Impulsi che hanno qualche effetto solo se applicati direttamente agli organi interni
1ma Pizzicore appena percettibile
5ma Scossa non dolorosa. I comuni apparecchi elettrici dovrebbero essere tarati per “saltare” se si supera un’emissione diretta di questa intensità
18ma Un impulso continuo provoca la contrazione del diaframma e quindi il soffocamento
6-39ma Contrazione involontaria dei muscoli e shock doloroso. È quando “si rimane attaccati”, e in genere si crepa (se l’impulso è continuo). Il limite medio per gli uomini è di 15.5ma e di 10.5ma per le donne
50-150ma Dolore intenso, contrazione muscolare e arresto respiratorio. Nella maggior parte degli adulti a 100ma subentra una fibrillazione ventricolare. Rischio di decesso. Le contrazioni involontarie possono scagliare il corpo lontano dalla fonte di elettricità
1a-4,5a (ampère) Fibrillazione ventricolare, contrazione muscolare e danni neurologici. Sui manuali di medicina c’è scritto che il decesso è “altamente probabile”, e non a caso è il livello usato dalla sedia elettrica
10a Elevata probabilità di decesso, arresto cardiaco e ustioni gravi. I fulmini colpiscono con questa potenza


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lunedì 29 luglio 2013

IL LORD E LA PUNIZIONE DELLA SCHIAVA CONTADINA (mio evento bdsm-febbraio 2013)



Buonasera a tutti. Io sono il Lord Valdemaury della Cornovaglia e questo è Lord Richmond, mio cugino .. Ci presentiamo per coloro che non ci conoscono.

Oggi vi ho voluti riunire tutti qua in quanto si è verificato un fatto increscioso nella mia proprietà .
Da un po di tempo si verificavano delle mancanze di svariati materiali ma non gli davamo importanza pensando a una sbadataggine del mio contabile. Poi ci siamo insospettiti e abbiamo messo del personale di guardia alle dispense. Ecco che una sera viene vista avvicinarsi una donna che si guardava intorno con circospezione. Si intrufola nelle dispense delle cucine e si appropria di
Un sacco di farina, uno di riso, uno di patate e delle pagnotte.

(entro ammanettata con le mani dietro alla schiena, vestita e fatta inginocchiare davanti a voi)

Questa donna che vedete inginocchiata davanti a voi è colei che si è macchiata di questo indegno furto dopo aver carpito la mia fiducia, infatti le avevo dato l’incarico di custodire le chiavi delle dispense. (se ci sn altre schiave….e si è fatta coprire le spalle da loro (indicando le altre schiave) che le hanno segnalato che la strada era libera, accendendo una lanterna e spegnendola due volte).
(sempre Valdemaury che parla)

Io Lord Rchmond sono indignato da questa schiava e ordino che le vengano somministrate 50 colpi di gatto, 50 con la frusta mentre lei provvederà a infiammare le sue terga con 30 cinghiate e 30 sculacciate per parte
(mi si levano le manette, spogliata mentre io imploro

“”Pietà mio Signore, ero in un momento di difficoltà…mio marito si ubriaca tutto il giorno; ho 4 bocche da sfamare. Aspetto il 5° figlio. L’ho fatto per portare un po di cibo per loro; io mi levo il cibo dalla bocca per darlo a loro….imploro pietà””

Vengo legata alle sbarre della lap o alle catene, braccia e gambe larghe e si esegue il tutto.

Lord Val…-Ora penso che la lezione debba continuare provvedendo a infiammare questa pelle cosi delicata che si rimane segnata con facilità, provvedendo a fustigarle i seni e l’inguine. (vengo girata e legata nella stessa posizione). Lord Ric….cosa ne dice? Le pare giusto? Procederemo così ma prima voglio controllare una cosa (ti avvicini e mi infili due dita davanti, le sfili e le mostri a tutti)
Vedete questa donna che implora pietà come è bagnata? Allora le piace (io continuo a supplicarvi e allora mi mettete il bavaglio). Quanti schiamazzi…le mie povere orecchie bruciano o magari potrei provare piacere dalle tue suppliche. Ora ti imbavaglio e subirai 15 frustate per seno mentre lei, Lord Ric. ..si occuperà della parte inferiore ma non sfianchiamola subito….la punizione deve continuare.

(vengo slegata e tu Lord dici:)

Vedo là una bella poltrona che non aspetta altro che di essere usata. Cosa ne dice Lord Ric..? la leghiamo con le braccia dietro fissando le caviglie ben strette e la mostriamo aperta agli astanti. Si deve vergognare per sempre per quello che ha fatto. Deve servire di lezione alle altre. ( mi vengono legati i seni ai quali vengono fissate le pinze da ufficio) Ora riscaldiamo questa poveretta infiammando i suoi sensi portandola alla perdizione dell’estasi. Guarda che belle candele colorate che ho qua…(mostri 4 candele) ma prima tendiamo bene questi capezzoli tirandoli con questa cordicella e li fissiamo alle caviglie. ( accendi le candele)
O che fiamma inebriante, che colori sfavillanti; guarda anche tu schiava. Non ti ricordano le fiamme dell’inferno alle quali verrai condannata? (ne dai due a lui in differenti colori e li passate sulle molle, vi avvicinate e vi allontanate e iniziate la colata di cera sui seni…dopo di che levate le pinze)
Ma non possiamo dimenticarci del luogo dal quale sgorga il piacere….dal quale entra il seme che genera nuova vita e che si è insinuato dentro questa cagna che si è fatta di nuovo ingravidare dal marito. Vediamo di nuovo cosa succede al suo interno. ( infili le dita e mi ecciti il clito..magari mi bagno ) Lo vedete tutti quanto è cagna questa schiava? Gronda da ogni dove il piacere che prova dalla tortura. Ora so..ho capito. Tu hai rubato apposta per subire questo trattamento. Bene Lord Ric…procediamo?

Lord Ric…- Ora mi occupo io della parte intima questa schiava ribelle e sfrontata. Ha proprio bisogno di una sublime lezione? Non è forse vero questo? (tu mi prendi per i capelli e me li tiri indietro ordinandomi di abbassare gli occhi). Mi tieni cosi e lui mi riempie di cera l’inguine le cosce.

Lord Van..- Bene mio caro cugino…proprio una bella strigliata a questa cagna..ci voleva. Ora che ci dici? La diamo in pasto al pubblico o la mettiamo sul lettino a farla ululare ancora un po?
(mi potreste mettere sul lettino e levare la cera a frustate o con un coltello e tu magari mi potresti fistare legandomi culo all’aria e riempiendomi di cera schiena e natiche)

Alla fine, esausta mi butto ai vostri piedi baciandoveli e ringraziando per le punizioni ricevute riconoscendo le mie colpe.
copyright Lara Bianchi


venerdì 14 giugno 2013

Birching: che cosa è?



l birching (letteralmente traducibile come "fustigazione con il birch: un mazzo di rametti di betulla") è una punizione corporale. Di norma applicata sulle natiche nude del destinatario, può esser usata anche per colpire la schiena o le spalle.
Indice [nascondi]
1 Terminologia e utilizzo
2 Posizioni
3 Storia
4 Usi non punitivi
5 Voci correlate
6 Note
7 Collegamenti esterni
Terminologia e utilizzo [modifica]

Il birch è un fascio di rametti senza foglie legato insieme a formar un attrezzo per amministrar punizioni corporali. Un birch non è costituito da un'unica bacchetta o ramo (che non dev'esser inoltre necessariamente di betulla), ma può esser anche composto da vari altri rami lisci e resistenti di albero o arbusto, tra i quali il salice.[1]
Il birch di nocciolo risulta esser particolarmente doloroso: un fascio composto di quattro o cinque rami di nocciolo è stato utilizzato fino agli anni sessanta e settanta sull'isola di Man, ultimo luogo in Europa ad utilizzare il birching a titolo di pena giudiziaria.[2]
Un altro dei fattori che può aumentare di molto la sofferenza data dalla punizione è la dimensione dei rametti utilizzati, cioè la loro lunghezza, peso e il numero di rami di cui è composto. In alcuni istituti di pena erano in uso differenti versioni dello stesso strumento: ad esempio nella prigione di Dartmoor il dispositivo utilizzato per punire i colpevoli di sesso maschile di età superiore ai 16 era un fascio di rami lungo più di un metro e che poteva arrivare ad un peso complessivo di 450g, che era conosciuto come senior birch.
Vi sono state nel tempo opinioni diverse circa l'utilità di bagnare o mettere in ammollo in un liquido il fascio di rami prima dell'uso sulla pelle dei colpevoli: dopo esser stato messo in acqua il suo peso di certo aumenta, quindi l'impatto dev'esser maggiormente doloroso se chi esegue la punizione usa la forza sufficiente.
Tradizionalmente i rami di betulla venivano messi in salamoia (composto d'acqua fortemente salata) prima dell'uso, il che ne aumenta notevolmente il peso, la flessibilità e la resistenza; rendendo così la punizione più grave sia in termini di dolore sia di danni alla carne della vittima sotto forma di tagli e lividi. A causa delle sue proprietà fortemente antisettiche, poi, la salamoia contribuiva anche a prevenir infezioni prodotte dalle eventuali ferite.
Nel 1860 la Royal Navy abbandonò l'uso del gatto a nove code sui ragazzi che facevano da mozzo e sui marinai più giovani; lo strumento aveva difatti acquisito una brutta reputazione a causa del suo uso intensivo all'interno delle carceri: venne così sostituito dalle bacchette di legno di betulla.
Il birching era il metodo con cui per tutto il XIX secolo le classi più agiate si erano trovate in maggior familiarità, essendo quello attraverso cui tutti i ragazzi venivano castigati durante il periodo degli studi, sia nei collegi che nelle scuole private per ricchi e nobili.[3] All'incirca nello stesso periodo i tribunali civili seguirono sistematicamente l'esempio della Marina e passarono al fascio di rami di betulla per la punizione corporale giudiziaria di adolescenti negli orfanotrofi o nei riformatori e di giovani uomini nelle prigioni; laddove in precedenza era stata utilizzata la frusta o il gatto a nove code.
A seguito d'un tentativo di standardizzare le bacchette di betulla, l'ammiragliato del ministero della marina faceva tenere in ognuno dei suoi porti maggiori degli esemplari modello di birch, così come anche del cane (vedi caning): venivano poi portati nelle navi ed usati per frustare i ragazzini imabarcatisi come novelli marinai (le punizioni erano eseguite rigorosamente sul ponte davanti a tutti).
Il termine betulla giudiziaria si riferisce generalmente al tipo più severo di birching per le punizioni corporali comminate a seguito d'una sentenza apposita del tribunale; qui era particolarmente usato il fascio di rami di nocciolo.
Un memorandum del 1951 (ma la sua pratica era già largamente in uso anche in precedenza) ha ordinato che sui carcerati maschi del Regno Unito potessero essere utilizzati gatti a nove code o bacchette di betulla solo nel carcere nazionale di massima sicurezza di Wandsworth a sud di Londra: gli strumenti dovevano essere accuratamente testati prima d'esser forniti al carcere ogni qualvolta fosse necessario per il suo utilizzo come forma disciplinare all'interno della prigione.[4]
Il termine Eton birch (betulla di Eton) era invece usato per indicar lo strumento per le punizioni scolastiche in vari college, fatto con ramoscelli di piccoli alberi di betulla.
Posizioni [modifica]

Solo se si trattava di un bambino piccolo questo poteva essere punito in posizione OTK (sopra il ginocchio a pancia in giù); in alternativa veniva piegato sopra un mobile o la spalliera d'una sedia. Per l'esecuzione delle pene giudiziarie il colpevole poteva anche essere legato, per impedirgli di muoversi troppo o tentare la fuga.
In alcune prigioni e riformatori giudiziari si utilizzava un apparato di legno noto come birching donkey o birching pony appositamente costruito per questo tipo di fustigazione. Poiché non v'erano modalità standard le carceri e le stazioni di polizia avevano elaborato e adattato per l'uso diverse "panche o letti da birching" sopra cui imputati minorenni e adulti venivano messi per ricevere la pena. Alcuni di questi modelli consentivano una posizione in piedi o appoggiata, questo per poter utilizzar anche altri strumenti di correzione (caning, strapping, ecc).
Una delle posizioni più in auge per la disciplina scolastica era quella denominata horsing, in cui la persona che dev'esser punita è tenuta per le braccia sopra la parte posteriore da qualcun altro (ad esempio un compagno di classe) o direttamente sulle spalle di due o più colleghi: tuttavia, nel college di Eton e in altre scuole di fama simile, colui che doveva esser frustato veniva fatto inginocchiare su un blocco di legno speciale.
Un altro dispositivo utilizzato per immobilizzare i trasgressori era il cosiddetto birching table usato in Scozia, con due buchi attraverso i quali venivano inserite le braccia del condannato ma per il resto lasciato libero, tranne che per una cinghia fissata immediatamente sopra la vita.[5]
Storia [modifica]

Il birching è stato la forma più comune di punizione giudiziaria e scolastica in Europa fino alla prima metà del XIX secolo, quando venne sempre più rimpiazzata dal caning o dallo strapping. Il fascio di rami di betulla veniva sempre applicato sulle natiche nude, solitamente un'umiliazione in più per i ragazzi, laddove agli adulti era invece somministrato sulle spalle o la schiena.
L'uso del birching è testimoniato fin dai tempi delle rivoluzione francese: Théroigne de Méricourt impazzì finendo i suoi giorni in un manicomio dopo un birching pubblico. Il 31 maggio 1793 un gruppo di donne giacobine la sequestrò e dopo averla spogliata nuda la frustarono sul sedere nudo nel giardino delle Tuileries.[6] Il birching giudiziario lungo il corso del XX secolo in Gran Bretagna è stato usato molto più spesso come una delle punizioni comminate ai minori di sesso maschile, solitamente per furti e vagabondaggio, piuttosto che come sanzione rivolta a uomini adulti. Era applicato per i ragazzi fino a 14 anni in Inghilterra e Galles e fino a 16 in Scozia: in questa versione la betulla era molto più leggera e piccola e veniva somministrata privatamente da un poliziotto subito dopo la sentenza del magistrato (o in una sala del palazzo di giustizia o alla più vicina stazione di polizia).
Il birching è oggi usato di rado come punizione giudiziaria, ed è quasi completamente scomparsa come castigo da infliggere ai bambini.
Usi non punitivi [modifica]

All'interno della pratica sadomaso si può usare il birching come versione alternativa rispetto allo spanking (sculacciata erotica): qui la persona, che può essere indifferentemente sia maschio che femmina, viene colpita sul sedere nudo con manciate di ramoscelli e foglie di giovani alberi di betulla o salice con l'intento di eccitare sessualmente gli attori del gioco.
In Scandinavia (soprattutto in Finlandia), nei Paesi baltici e in Russia vige la tradizione di colpire il proprio corpo con ramoscelli di betulla bagnati all'interno della sauna, come forma di massaggio e per aumentare la circolazione del sangue ed aprire i pori della pelle. Esser colpiti in questa maniera induce una piacevole sensazione di bruciore che non giunge mai ad un vero e proprio dolore.

http://it.wikipedia.org/wiki/Birching


DELITTO E CASTIGO

E 'facile dimenticare al giorno d'oggi come la recente era che la punizione corporale è stato pensato raccordo e utile sia come una punizione e deterrenza. Fino alla metà del XX secolo (e nel 1970 l'Isola di Man) era comune in molte aree del Regno Unito per gli autori di reati minori come frase per un 'Birching'.
Ciò ha comportato la necessità di sdraiarsi a faccia in giù su un tavolo con le braccia legate insieme sotto, e gambe tenuto ancora da cinghie forti. Un fascio di verghe spogliato di betulla (o, talvolta, di salice o di nocciolo) è stato poi utilizzato per frustare le natiche nude del destinatario. Occasionalmente la schiena e / o spalle venivano frustate, e il tipo, il numero e il peso dei rami utilizzati (così come il numero di colpi) varia con la gravità del crimine.

"La tavola Birching raffigurato è dalla vecchia casa di corte a Fort William, dove i birchings sono state effettuate. E 'stato utilizzato l'ultima volta nel 1948, quando un ragazzo di 15 anni è stato birched per taccheggio "
E 'stato previsto per legge ad avere un medico a portata di mano quando queste punizioni venivano somministrati, anche se questo potrebbe essere stato di poco conforto per il destinatario.
http://www.westhighlandmuseum.org.uk/collections/the-fort/item-one/

Crocifissione




http://evilthings.net/2012/03/22/la-crocifissione-tortura-disumana-ma-anche-sinonimo-di-resurrezione/

Tra le pene capitali, quella della crocifissione era una delle più terribili; diffusa presso molte popolazioni antiche come gli Assiri, i Persiani, gli Indiani e gli Sciiti, fu portata in Occidente da Alessandro Magno. La utilizzarono poi i Cartaginesi ma soprattutto i Romani. Essendo allora una tortura atroce ed umiliante, non poteva essere comminata a un cittadino romano me veniva applicata agli schiavi, ai sovversivi e agli stranieri. Chi era condannato alla crocifissione veniva costretto a portare il patibulum (il palo orizzontale della croce) sulle spalle fino al luogo della crocifissione mentre era flagellato e poi veniva spogliato e appeso ad una croce, che a volte consisteva in un singolo palo o in una struttura a V rovesciata. Le mani del condannato erano fissate alla croce mediante chiodi ed eventualmente legate al patibulum con pezze di stoffa e al collo del condannato era appesa una targa con una scritta che indicava il suo crimine. La morte avveniva in genere per asfissia, a causa della compressione del costato; lenta, dolorosa e terrificante, era una punizione esemplare e un segno di disprezzo per chi la subiva e un monito per chi ne era testimone. All’epoca dei Romani, infatti, gli uomini crocifissi venivano lasciati morire sulla croce sotto lo sguardo dei passanti. Per la religione cristiana la crocifissione di Gesù è indissolubilmente legata alla resurrezione e alla salvezza dell’umanità. In realtà l’utilizzo della crocifissione, benché in casi isolati, è andato avanti per secoli, come indicano alcune testimonianze: presso i Turchi nel Trecento, in Giappone nel Seicento, in Sudan e Madagascar nell’Ottocento e due episodi in Occidente nel Novecento, durante la prima e la seconda guerra mondiale (rispettivamente nei campi di prigionia austroungarici e nel campo di concentramento di Dachau).

mercoledì 22 maggio 2013

Gli 8 strumenti di tortura più dolorosi del Medioevo


http://www.clustermagazine.it/2011/12/gli-8-strumenti-di-tortura-piu-dolorosi-del-medioevo/
CLUSTER MAGAZINE 11 DICEMBRE 2011 0
Di solito ci occupiamo di spiagge immacolate, suite da sogno e cose del genere, ma quest’oggi, per quanto riguarda la categoria Travel, ci siamo spinti oltre, forse un po’ troppo!

I contenuti riportati non sono consigliati ai soggetti facilmente impressionabili.

La sega

Prima che la sega venisse usata per tagliare il legno o altri materiali, fu usata per tagliare gli esseri umani a fini di tortura o esecuzione. La vittima era tenuta capovolta affinché il dissanguamento fosse più lento e il maggiore afflusso di sangue al cervello acuisse la sensibilità al dolore. Venivano puniti con la sega coloro che si erano macchiati di ribellione, coloro che avevano disubbidito agli ordini militari, coloro che venivano accusati di stregoneria, oltre agli omosessuali a cui venivano devastati i genitali.

Il rullo

Probabilmente il più conosciuto strumento di tortura del Medioevo, il rullo era una piattaforma di legno, con ruote ad entrambe le estremità su cui venivano legati le mani e i piedi della vittima. Più le ruote venivano girate, più si allontanavano, più il corpo della vittima si allungava. L’aspetto più raccapricciante di questo strumento di tortura è il forte rumore generato dalla rottura di cartilagine, legamenti o ossa. Un metodo efficace per mettere pressione ad altri prigionieri era quello di costringerli a guardare qualcun altro essere sottoposto al rullo.

Lo strappa seno o Ragno

Usato per punire le donne, lo strappa seno era un modo doloroso e crudele per mutilare i seni di una donna. Questo strumento è stato per lo più riservato per accuse di aborto o di adulterio.
Gli artigli erano utilizzati sia caldi che freddi sul seno scoperto della vittima. Nei rari casi in cui la vittima non fosse deceduta per il dolore, sarebbe rimasta sfregiata a vita in quanto i suoi seni erano letteralmente fatti a pezzi.
Una variante comune dello strappa seno è stato spesso definito come ”Il Ragno”, uno strumento simile attaccato ad una parete. Dopo aver fissato i seni della donna agli artigli, veniva tirata via con vilenza, causando la rimozione dei seni.

Il cavallo di legno

Il Cavallo Di Legno, Pony Di Legno o Asino Spagnolo, è il nome dato a un metodo di tortura estremamente dolorosa utilizzato in particolare durante il periodo coloniale americano e Medioevo. Ci sono tre varianti del dispositivo, ma il principio e il design sono gli stessi. Il dispositivo è in legno di forma triangolare e angolato, spesso affilato nella parte superiore. Il condannato veniva posto a cavalcioni su esso, come su un cavallo; venivano poi posti dei gravi ai suoi piedi affinché il peso stesso causasse la separazione del corpo in due parti.

La culla di Giuda

Simile al Cavallo Di Legno, qui il torturato veniva tenuto sospeso al di sopra di un cavalletto dalla punta acuminata. Attraverso un sistema di corde la vittima veniva messa in modo che la punta penetrasse nei genitali o nell’ano. In realtà la vera tortura consisteva nella permanente veglia del condannato al quale non era permesso di rilassare il corpo dato l’acume sottostante.

Lo strappa ginocchia

Usato frequentemente durante l’Inquisizione spagnola, questo arnese era costituito da due blocchi di legno con punte acuminate tra i quali andava posto il ginocchio. I blocchi erano collegati da due grandi viti che, quando attivate, venivano attirate l’una all’altra distruggendo il ginocchio. Il numero di punte sui blocchi era compreso tra 3 e 20, a seconda del prigioniero, e veniva usato talvolta anche su altre parti del corpo.

Il frantuma testa

Ampiamente usato durante l’Inquisizione, questo strumento faceva esattamente quello che il suo nome evoca. Mentre il mento del torturato era posto sulla barra in basso e la testa sotto il casco, il torturatore lentamente stringeva la vite in modo da far avvicinare la barra e al casco. Il primo risultato era la rottura dei denti, seguito da una morte da dolore straziante, non prima che gli occhi fossero usciti fuori dalle orbite. Se la tortura fosse stata interrotta prima della morte, la vittima avrebbe presentato danni irreparabili alla mascella, al cervello o agli occhi.

La ruota

Usata soprattutto in Francia e Germania, la ruota era popolare come pena capitale.
Consisteva in due fasi: nella prima la vittima subiva la rottura di alcuni arti (questa fase spesso era pubblica e serviva per impressionare il popolo); nella seconda fase il torturato veniva sistemato tra i raggi di una ruota fissata su un palo ed era lasciato in balia di volatili e roditori. L’agonia era lunghissima e poteva anche durare dei giorni.



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